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News n. 3: Entrare nei mercati di lingua tedesca - News n. 4: Esportare in Medio-Oriente
News n. 5: Scopri i nostri settori di specializzazione - News n. 6: Bando Digital Export per le PMI dell'Emilia Romagna
News n. 7: ExportPiù riparte da Big Data e Intelligenza Artificiale - News n. 8: Al via il nuovo bando per l'internazionalizzazione delle imprese reggiane
News n. 9: Lombardia, fino a 8.000 euro a fondo perduto per export digitale e e-commerce - News n. 10: Verona, fino a 12 mila euro a fondo perduto per conquistare i mercati esteri
NEWS n. 11 del 24/05/2022
VERONA, FINO A 12 MILA EURO A FONDO PERDUTO PER CONQUISTARE I MERCATI ESTERI
Con la pubblicazione del bando “Incentivi per l'internazionalizzazione”, la Camera di commercio di Verona mette a disposizione delle pmi una delle agevolazioni più consistenti tra quelle concesse nel 2022 a sostegno dell'export: fino a 12.000 euro a fondo perduto.
L'obiettivo della misura, per la quale è stato stanziato 1 milione di euro, è di favorire l’avvio e lo sviluppo del commercio internazionale, anche attraverso strumenti innovativi e digitali.
Ecco le principali caratteristiche del bando.
I destinatari degli incentivi per l'internazionalizzazione
Possono partecipare al bando tutte le micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale in provincia di Verona.
Sono ammesse anche le aggregazioni di imprese come le reti, i consorzi, le ATI e le ATS, purché costituite da almeno 6 aziende.
Le attività finanziate dal bando della Camera di commercio
Oltre a concedere un incentivo sostanzioso, la Camera di commercio di Verona ha deciso di finanziare un ampio ventaglio di attività rivolte ai mercati esteri, lasciando alle imprese una certa libertà nell'individuazione delle azioni da adottare.
Gli investimenti dovranno essere riconducibili a percorsi di rafforzamento della presenza all’estero e allo sviluppo di canali e strumenti di promozione (a partire da quelli digitali). Qui sotto trovi gli esempi citati nel bando.
Percorsi di rafforzamento della presenza all’estero
• Sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager in affiancamento al personale aziendale;
• Servizi di analisi e orientamento specialistico;
• Potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera;
• Ottenimento di certificazioni di prodotto;
• Protezione del marchio dell’impresa all’estero;
• Servizi di assistenza specialistica sul versante legale, organizzativo, contrattuale o fiscale, con specifico riferimento alle necessità legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
• Attività formative per l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa.
Sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero
• Sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali (“virtual matchmaking”);
• Avvio e sviluppo di business online attraverso l’utilizzo di piattaforme, marketplace e sistemi di smart payment internazionali;
• Progettazione e traduzione dei contenuti del sito internet;
• Realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
• Partecipazione a fiere ed eventi all’estero o in Italia;
• Attività che precedono o seguono quelle di promozione commerciale (analisi e ricerche di mercato; ricerca clienti/partner; servizi di follow-up dopo gli eventi).
Le spese ammesse sono le seguenti:
1. Acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione;
2. Acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative;
3. Realizzazione di spazi espositivi virtuali o fisici (compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari.
L'entità dell'agevolazione
L'incentivo consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse, fino a un massimo di 12.000 euro (13.000 euro per imprese femminili o giovanili).
Per le aggregazioni di pmi, invece, l'importo massimo complessivo è di 75.000 euro. Il bando, inoltre, prevede che per ciascuna domanda presentata da aggregazioni di imprese venga corrisposta un'ulteriore somma di 2.500 euro.
L'investimento minimo richiesto è di 5.000 euro.
Come inviare la tua domanda
Per richiedere i contributi a fondo perduto dovrai trasmettere la tua domanda attraverso lo sportello “Contributi alle imprese”, sul portale Webtelemaco. Potrai inviare la documentazione dalle 9.00 del 14 giugno alle 16.00 del 28 giugno.
Realizza il tuo progetto insieme a Exportpiù
Se desideri partecipare a questo bando e hai bisogno di aiuto per la presentazione del progetto da finanziare o per svolgere le attività elencate sopra, puoi contare sul nostro team!
Scrivici senza impegno a segreteria@exportpiu.it o contattaci al numero 0376 1586899, saremo felici di rispondere alle tue domande e ti racconteremo come possiamo aiutarti.
NEWS n. 10 del 10/05/2022
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER L'EXPORT: 4 OPPORTUNITÀ PER LE PMI
Con l'arrivo della primavera sono stati pubblicati bandi a sostegno dell'internazionalizzazione a livello nazionale, regionale e provinciale. Di questi alcuni sono ancora in corso, altri saranno aperti proprio in questi giorni. Li riportiamo sinteticamente in questo articolo, con l'auspicio che tu possa individuare l'agevolazione adatta alla tua azienda.
Bonus Export Digitale del Ministero degli Esteri
Ideato dal Ministero degli Esteri e da Ice per sostenere le microimprese del manifatturiero, il Bonus Export Digitale è un contributo a fondo perduto del valore di 4.000 euro, a copertura di spese relative a soluzioni digitali per l'export.
Alcune delle attività finanziate: e-commerce, strategie di comunicazione, digital marketing, servizi di CMS, iscrizione a piattaforme Saas e servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi.
Anche le reti e i consorzi di microimprese possono richiedere il bonus, che in questo caso ammonta a 22.500 euro.
La domanda può essere presentata a partire dal 16 maggio ma il sistema per la compilazione della documentazione sarà accessibile già dal 10 maggio.
Per maggiori informazioni, visita il sito di Invitalia.
Bando “Digital export 2022” di Unioncamere Lombardia
Il sistema camerale lombardo e Regione Lombardia hanno promosso il bando “Digital export 2022”, che finanzia due tipologie di attività:
• la consulenza di un digital export manager accreditato;
• la vendita su piattaforme e-commerce (aderendo a una piattaforma cross border o sviluppando la propria).
Entrambi gli interventi sono obbligatori.
L'agevolazione consiste nella concessione di contributi a fondo perduto, che possono raggiungere la quota massima di 8.000 euro.
Puoi inviare la tua domanda dal 9 maggio.
Per maggiori info, leggi la sintesi della misura.
Voucher per l'internazionalizzazione delle pmi reggiane
Il bando per l'internazionalizzazione della Camera di Commercio di Reggio Emilia intende sostenere progetti incentrati su una delle seguenti attività:
• Inserimento di temporary export manager (TEM), digital export manager (DEM) o manager esperti per i processi di export/import e internazionalizzazione (EXIM manager);
• Realizzazione di incontri d'affari b2b virtuali;
• Partecipazione a una fiera virtuale o in presenza (in Italia o all'estero).
L'agevolazione consiste nella concessione di contributi a fondo perduto a copertura del 50% delle spese ammesse. Per l'inserimento di TEM, DEM e EXIM manager è possibile richiedere fino a 8.000 euro; per le fiere e gli incontri b2b l'agevolazione massima è di 6.000 euro.
La piattaforma per l'invio delle domande resterà aperta fino al 20 giugno, salvo esaurimento risorse.
Per saperne di più, leggi la sintesi del bando.
Bando per l'internazionalizzazione della Camera di Commercio di Vicenza
Scade il 12 maggio il termine per partecipare al bando per l'internazionalizzazione delle imprese vicentine, che prevede un contributo a fondo perduto di 2.000 euro per l'acquisizione di servizi di consulenza e assistenza.
Sono ammessi gli interventi relativi alla pianificazione promozionale e al rafforzamento della presenza all’estero, il supporto normativo e contrattuale, lo sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero basati sulle tecnologie digitali e l'affiancamento specialistico.
Per maggiori info, consulta la pagina del bando.
Per qualsiasi dubbio o per richiedere il supporto dei nostri consulenti accreditati, puoi scriverci a segreteria@exportpiu.it o chiamarci al numero 0376 1586899.
NEWS n. 9 del 27/04/2022
LOMBARDIA, FINO A 8.000 EURO A FONDO PERDUTO PER EXPORT DIGITALE E E-COMMERCE
Aiutare le pmi a sfruttare tutto il potenziale del digitale per sviluppare e consolidare la loro presenza sui mercati esteri: è questo l'obiettivo del bando “Digital export 2022” promosso dal sistema camerale lombardo e da Regione Lombardia, a cui sarà possibile partecipare dal prossimo 9 maggio.
La misura, infatti, prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la consulenza strategica di digital export manager qualificati e per la vendita su piattaforme e-commerce.
La dotazione finanziaria è di 1.640.000 euro e per ogni provincia è stata prevista una specifica quota. Di seguito trovi una sintesi delle principali caratteristiche del bando.
I destinatari dell'agevolazione
Possono partecipare al bando tutte le micro, piccole e medie imprese con sede nel territorio lombardo.
Sono escluse le pmi assegnatarie dei contributi previsti dai bandi “E-commerce 2021”, “E-commerce per i mercati internazionali 2021” della Camera di commercio di Mantova e “Connessi” (edizioni 2021 e 2022) della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi.
Le attività finanziate dal bando di Unioncamere Lombardia
Come anticipato, la misura intende incentivare due tipologie di attività:
• l'impiego di un digital export manager (DEM) che predisponga una strategia di espansione all'estero tramite l'utilizzo di strumenti digitali;
• l'utilizzo del canale e-commerce, accedendo a piattaforme cross border o implementando sistemi e-commerce proprietari.
Il progetto da presentare nell'ambito del bando dovrà comprendere entrambe le attività.
Le spese ammesse
Intervento del digital export manager:
• consulenza per l'analisi del posizionamento online, studio di mercato e valutazione dei competitor
• analisi di fattibilità del progetto;
• realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale digitale, con riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati di destinazione, domestico e/o internazionale, e ai siti di vendita online prescelti (ad es.: predisposizione delle schede prodotto, tutorial, gallery fotografiche e webinar per la presentazione degli articoli e relative traduzioni in lingua).
Implementazione del canale e-commerce:
• accesso ai servizi di vendita online sui canali prescelti (tariffe di registrazione e commissioni sulle transazioni effettivamente realizzate);
• progettazione, sviluppo e/o manutenzione di sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile), anche per quanto riguarda la sincronizzazione con marketplace forniti da soggetti terzi;
• attività di ottimizzazione SEO per posizionarsi sui motori di ricerca;
• traduzione dei contenuti del portale e-commerce.
L'entità dell'agevolazione
La misura prevede la concessione di contributi a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute.
Per le attività del digital export manager sarà concesso un contributo a fondo perduto fortettario di 3.000 euro, a fronte di un investimento minimo di 6.000 euro.
Per l'e-commerce il contributo coprirà il 40% delle spese ammesse, fino a un massimo di 5.000 euro. In questo caso l'investimento minimo richiesto è di 4.000 euro.
Dato che entrambi gli interventi sono obbligatori, il contributo massimo che può essere riconosciuto a ogni azienda è di 8.000 euro.
Come partecipare al bando per l'export digitale
Per richiedere le agevolazioni previste dal bando dovrai inviare la tua domanda attraverso il portale Webtelemaco dalle 11.00 del 9 maggio alle 12.00 del 17 giugno.
L’assegnazione del contributo avverrà con procedura a sportello valutativo, fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
Realizza il tuo progetto con il nostro aiuto
Se stai cercando un partner affidabile per partecipare al bando “Digital export 2022”, puoi rivolgerti al nostro team.
I nostri professionisti hanno un'esperienza decennale nel settore, realizzano continuamente progetti di internazionalizzazione nell'ambito di bandi pubblici e hanno certificato le proprie competenze digitali partecipando al corso D-TEM Academy di ICE, tra i requisiti richiesti dal bando.
Inoltre, possiamo contare sulla partnership con un'importante società specializzata nello sviluppo di progetti e-commerce.
Contattaci senza impegno a segreteria@exportpiu.it o al numero 0376 1586899!
NEWS n. 8 del 06/04/2022
AL VIA IL NUOVO BANDO PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE REGGIANE
Dal 20 aprile le PMI potranno inviare la domanda di partecipazione al nuovo bando per l'internazionalizzazione della Camera di Commercio di Reggio Emilia. La misura prevede la concessione di contributi a fondo perduto per servizi volti a favorire l’avvio e lo sviluppo del commercio internazionale, anche attraverso le tecnologie digitali.
Il bando ha una dotazione complessiva di 350.000 euro e le imprese partecipanti potranno richiedere fino a un massimo di 8.000 euro, erogati sotto forma di voucher.
Di seguito riportiamo le principali caratteristiche dell'agevolazione.
I destinatari dei contributi per l'internazionalizzazione
Possono richiedere i contributi a sostegno dell'export tutte le micro, piccole e medie imprese e i consorzi con sede legale e/o operativa in provincia di Reggio Emilia.
Le attività finanziate dal bando
La misura finanzia progetti di crescita sui mercati esteri incentrati su una delle seguenti attività:
1. Inserimento di temporary export manager (TEM), digital export manager (DEM) o manager esperti per i processi di export/import e internazionalizzazione (EXIM manager).
L'intervento dovrà avere una durata minima di 4 mesi e dovrà favorire l'implementazione di una strategia commerciale e il potenziamento delle capacità manageriali dell'impresa. Potranno essere selezionati soltanto consulenti con un'esperienza di almeno 2 anni.
2 - Realizzazione di incontri d'affari b2b virtuali (“virtual matchmaking”).
3 - Partecipazione a una fiera virtuale o in presenza (in Italia o all'estero).
L'entità dell'agevolazione
I progetti presentati saranno finanziati con contributi a fondo perduto sotto forma di voucher a copertura del 50% delle spese ammesse, a fronte di un investimento minimo di 3.000 euro.
Le imprese potranno richiedere un contributo massimo di:
• 8.000 euro per l'inserimento di TEM, DEM e EXIM manager;
• 6.000 euro per la realizzazione di incontri b2b virtuali;
• 6.000 euro per fiere all'estero e 4.000 euro per fiere in Italia o virtuali.
Come e quando inviare la domanda
Per richiedere i contributi a fondo perduto dovrai presentare la domanda in modalità telematica attraverso lo sportello online “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Web Telemaco, dalle 10.00 del 20 aprile alle 16.00 del 20 giugno.
La selezione delle imprese beneficiarie avverrà in base all'ordine cronologico di ricezione delle domande.
Richiedi il supporto dei nostri professionisti dell'export
Stai cercando un temporary export manager o un digital export manager con esperienza per partecipare al bando e avviare un percorso di crescita sui mercati esteri?
I nostri consulenti hanno un'esperienza decennale, possono contare su una solida rete di contatti all'estero e ti aiuteranno a sviluppare una strategia di internazionalizzazione coerente con i tuoi obiettivi di business.
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NEWS n. 7 del 11/03/2022
EXPORTPIÙ RIPARTE DA BIG DATA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Le tecnologie innovative possono essere un potente alleato per affrontare la complessità e l'eterogeneità dei mercati esteri, se gestite da professionisti specializzati nel campo dell'internazionalizzazione. Siamo quindi lieti di annunciare l'adozione da parte di Exportpiù di nuovi strumenti digitali che si basano sull'utilizzo di big data e intelligenza artificiale.
Tali strumenti sono in grado di analizzare grandi moli di dati in tempi rapidi e sostanzialmente in ogni area del mondo, restituendo risultati specifici, rilevanti e immediatamente utilizzabili nelle diverse fasi del percorso di internazionalizzazione.
Potremo conoscere con precisione, in uno specifico paese, la dimensione del mercato e le potenzialità dell'export di un'azienda in proiezione, acquisire liste altamente profilate di potenziali clienti e raccogliere informazioni sulla concorrenza.
Il nostro team avrà un ruolo centrale nella gestione ottimale di questi strumenti innovativi. Grazie alle competenze specialistiche e alla conoscenza del mercato di riferimento, i nostri professionisti sapranno filtrare e interpretare correttamente le informazioni prodotte dagli algoritmi, facendo sempre riferimento alla strategia di internazionalizzazione concordata col cliente.
I benefici per i partner di Exportpiù. si vedranno sia a livello strategico che operativo. Da un lato, infatti, le decisioni potranno basarsi su una grande quantità di dati raccolti e sulla loro rilevanza. Dall'altro, sarà possibile utilizzare nell'immediato le informazioni ottenute e le liste generate per le attività di sviluppo commerciale.
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NEWS n. 6 del 25/01/2022
AL VIA IL BANDO DIGITAL EXPORT PER LE PMI DELL'EMILIA ROMAGNA
Potenziare la capacità delle imprese di operare all'estero, aiutarle a trovare nuove opportunità nei paesi già serviti e in nuovi mercati, promuovere l'utilizzo di soluzioni e strumenti digitali a sostegno dell'export: sono questi gli obiettivi del nuovo Bando Digital Export promosso dalle Camere di Commercio dell'Emilia Romagna e dalla Regione, che sarà aperto a partire dal 10 febbraio 2022.
La misura prevede la concessione di contributi a fondo perduto per progetti di espansione nei mercati esteri e ha una dotazione di 2.146.339 euro. Ne riportiamo le principali caratteristiche.
Chi può partecipare al Bando Digital Export
Puoi partecipare al bando se la tua azienda è una micro, piccola o media impresa del manifatturiero, con sede legale e/o operativa in Emilia Romagna e con un fatturato minimo di 500.000 euro.
Le caratteristiche dell'agevolazioni
Le imprese possono richiedere contributi a fondo perduto per finanziare progetti di promozione su 1 o 2 mercati esteri, che prevedano almeno 2 ambiti di attività tra quelli riportati nel bando (che trovi qui sotto).
Il contributo a cui l'azienda può accedere va da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 15.000 euro. L'agevolazione non può superare il 50% delle spese ammesse.
Le attività finanziate dal bando di Unioncamere
Il progetto di internazionalizzazione da presentare con la domanda di partecipazione dovrà essere articolato in almeno 2 dei seguenti ambiti di attività:
• Temporary export manager (TEM) e digital export manager
Affiancamento da parte di un esperto senior in marketing internazionale o in digital export, per una durata minima di 4 mesi. L'inserimento dovrà favorire l’implementazione di una strategia commerciale e lo sviluppo delle capacità manageriali dell'impresa. L’esperto senior potrà essere affiancato da una risorsa junior.
• Certificazioni
• Incontri B2B e B2C
In presenza o virtuali, in Italia o all’estero.
• Fiere e convegni
In presenza o in modalità virtuale, in Italia o all'estero.
• Marketing digitale
Posizionamento sui motori di ricerca, vetrine digitali, social media marketing, digital advertising, direct email marketing.
• Business online
Avvio e sviluppo della gestione di business online, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme; creazione di landing page in lingua.
• Traduzione del sito web aziendale
• Materiale promozionale
Quando e come presentare la domanda di partecipazione
Puoi inviare la tua domanda di partecipazione al bando dalle 9.00 del 10 febbraio alle 14.00 del 1° marzo 2022.
La domanda deve essere trasmessa per via telematica, attraverso lo sportello “Contributi per le imprese” all'interno del portale Webtelemaco.
La procedura di selezione sarà valutativa a graduatoria. Perciò l'accesso dipenderà dal punteggio tecnico assegnato al tuo progetto.
Sviluppa il tuo progetto di internazionalizzazione con l'aiuto di Exportpiù
Vuoi partecipare al bando? Puoi contare sul nostro supporto!
Ti possiamo aiutare a realizzare un progetto di internazionalizzazione efficace e coerente con le richieste del bando. Inoltre, se lo vorrai, potremo coordinare le attività di promozione e sviluppo commerciale estero previste dal progetto stesso.
Potrai usufruire della consulenza di un team con esperienza decennale, di temporary export manager specializzati nel tuo settore e di analisi di mercato basate sull'intelligenza artificiale.
Ti piacerebbe fare due chiacchiere con noi? Chiamaci senza impegno al numero 0376 1586899 o scrivici a segreteria@exportpiu.it.
NEWS n. 5 del 18/01/2022
UNA MAPPA PER CONOSCERCI MEGLIO:
SCOPRI I NOSTRI SETTORI DI SPECIALIZZAZIONE
Lo sapevi che sul nostro sito è possibile consultare una mappa sulla quale sono collocate tutte le aziende per cui abbiamo lavorato, dalla fondazione di Exportpiù a oggi?
L'obiettivo di questa iniziativa è di darti la possibilità di valutare il livello di esperienza che la nostra società ha raggiunto in ciascun settore e, più in generale, di verificare la varietà e la quantità di progetti di internazionalizzazione sviluppati.
Visualizzando la mappa, infatti, non troverai il nome dell'azienda ma la sua categoria merceologica. Perciò potrai farti una prima idea delle esperienze del nostro team nel tuo settore e decidere se siamo adatti per il tuo progetto di espansione nei mercati esteri.
Sappiamo quanto sia utile rivolgersi a un partner che abbia già avuto a che fare con prodotti simili a quelli commercializzati dall'azienda, che conosca processi e terminologia e che abbia un certo grado di autonomia nell'interfacciarsi con lo staff interno e con gli operatori del settore. I vantaggi sono significativi:
– Tempi ridotti per lo studio del prodotto e per entrare nella fase operativa;
– Maggiore capacità di comprensione delle esigenze dell'azienda;
– Conoscenza dei paesi esteri dove prodotti come il tuo sono molto richiesti;
– Conoscenza delle particolari richieste di importatori, distributori o agenti per quel tipo di prodotto;
– Possibilità di poter usufruire già di una rete di contatti sul territorio;
– Conoscenza delle leve giuste per persuadere il potenziale cliente;
– Conoscenza di best practice per esportare con successo nel settore di riferimento.
La “mappa dei clienti” racconta il nostro lavoro ma anche l'impegno nel fornire al cliente una soluzione su misura.
I componenti del Team Exportpiù sono professionisti con esperienza pluriennale, in molti casi hanno ricoperto ruoli di responsabilità in aziende di medie e grandi dimensioni, sono abili nella negoziazione in presenza di barriere linguistiche e culturali e hanno acquisito una specializzazione in uno o più settori.
Per consultare la “mappa dei clienti”, visita la pagina Settori sul nostro sito
Per saperne di più sul nostro servizio, contattaci con fiducia a segreteria@exportpiu.it o contattarci senza impegno al numero 0376 1586899.
NEWS n. 4 del 15/12/2021
ESPORTARE IN MEDIO ORIENTE:
CONSIGLI, OPPORTUNITÀ E L'IMPORTANZA DEL FATTORE CULTURALE
Potrebbero sembrare luoghi lontani e difficili da approcciare sul piano commerciale ma i paesi arabi sono più vicini e accessibili di quanto tu possa credere. Se sei interessato a esportare in Medio Oriente, sappi che le opportunità non mancano: nel 2019 l'export italiano nell'area MENA valeva circa 28 miliardi di euro..
Tuttavia, per ottenere risultati, dovrai trovare un metodo che ti consenta di catturare l'attenzione e ottenere la fiducia del tuo potenziale cliente. Conoscere bene il mercato, in questo caso, è determinante. Per metterti sulla strada giusta, abbiamo deciso di condividere informazioni e consigli pratici che ti aiuteranno ad aumentare le tue possibilità di successo.
Rispettare la cultura e le abitudini del cliente: il primo passo per vendere in Medio Oriente
Manar Stephan è la nuova responsabile di Exportpiù per lo sviluppo commerciale nell'area MENA, ha un'esperienza decennale nel settore ed è madrelingua araba. Quando le abbiamo chiesto di spiegare come si deve comportare un'azienda per esportare in Medio Oriente, ha subito posto l'accento sull'aspetto culturale, ricordando che gli arabi non separano la vita professionale da quella personale: “Per fare affari nel mondo arabo – spiega Manar – , è molto importante riuscire a conquistare la fiducia del potenziale cliente. Bisogna essere amichevoli, manifestare interesse nei confronti della sua vita privata e della sua famiglia. Non basta proporre un prodotto e un prezzo adeguati”.
Essere troppo diretti e decisi nella trattativa può essere controproducente. Bisogna essere umili e pazienti, conversare molto e cercare di entrare in empatia col cliente.
Gli errori da non commettere
Nella gestione dei rapporti con la controparte araba, le buone maniere e la cortesia sono molto apprezzate. Questo significa anche tenere conto delle tradizioni e delle abitudini del cliente e rispettare le sue credenze religiose. Perciò, ti consigliamo di evitare errori come questi:
• Proporre pietanze a base di carne di maiale o bevande alcoliche;
• Realizzare materiale informativo con immagini poco rispettose della cultura araba e della religione islamica;
• Non lasciare spazio a momenti di riposo e di preghiera durante i giorni di visita all'azienda.
• Non prevedere doni per gli ospiti. Quando gli arabi vengono in visita portano sempre dei regali dal proprio paese.
• Non offrire un'accoglienza adeguata (dovrai coccolarli un po', selezionare con cura l'hotel e, se possibile, far loro compagnia durante i momenti di svago).
Comunicare in arabo è un valore aggiunto
L'inglese è la lingua degli affari in Medio Oriente (nel Nord Africa è il francese), gli operatori arabi lo conoscono bene. Tuttavia, come spiegato da Manar Stephan, fa molto piacere sapere che l'interlocutore parla in arabo e che il sito e il catalogo sono tradotti anche nella propria lingua.
“Vedono l'impegno dell'azienda italiana – sottolinea Manar –, la volontà di avvicinarsi a loro. Se parli in arabo con loro avrai più possibilità di entrare in empatia e creare un rapporto di amicizia”.
La paziente gestione della trattativa
Inizialmente il cliente arabo potrebbe essere un po' diffidente. La presenza di un intermediario che conosce la lingua e che gode della fiducia delle parti può facilitare molto la negoziazione. In questi casi il cliente tende a essere più schietto, dice che cosa lo convince e che cosa non va. Con l'azienda invece potrebbe essere più diplomatico.
L'intervento di un intermediario come Exportpiù, perciò, può aiutare a ottenere un feedback determinante e ad allineare l'offerta alle aspettative del cliente.
Inoltre, sono considerati molto importanti gli incontri faccia a faccia, da preferire al contatto telefonico. Insistere troppo nel voler fare affari a distanza, per ottimizzare tempi e costi, potrebbe rallentare la trattativa invece di velocizzarla.
Dovrai incontrarli spesso, far loro visita, perché per gli arabi il fattore umano è determinante quando si fa affari. Perciò ti sconsigliamo di cambiare la persona incaricata alla negoziazione a trattativa avviata, perché con quest'ultima è stata costruita una relazione ed è importante che resti la figura di riferimento per tutto il tempo necessario a raggiungere l'accordo.
I tempi della negoziazione sono molto lunghi, possono durare anche un anno. Un passo alla volta dovrai cercare di costruire una relazione personale e di reciproca fiducia. È vero, spesso il tempo non è dalla nostra parte, ma se mettiamo troppa fretta alla controparte araba rischiamo di far saltare la trattativa.
Se ad un certo punto della negoziazione ti sentirai dire Insh’allah, espressione che significa “Se Dio vuole”, dovrai avere ancora pazienza. Questa affermazione non è né un sì né è un no e si fonda sulla credenza che solo Dio controlla tutto ciò che accade nell’universo. L'importante è essere umili, non mostrare eccessiva fiducia in sé stessi e continuare a curare la relazione. Quando raggiungerai l'accordo avrai ampiamente ripagato il tempo investito.
Il digital marketing per vendere in Medio Oriente
L'età media della popolazione mediorientale è bassa. Oltre a conoscere bene l'inglese, gli operatori più giovani sono molto digitalizzati e utilizzano abitualmente i principali canali social. Nella regione 9 giovani su 10 utilizzano tutti i giorni almeno un social network, secondo l'11° Arab Youth Survey.
Investire nel digital marketing, nella comunicazione sui social media e in pubblicità su riviste di settore è molto importante per supportare il tentativo di entrare nel mercato di interesse. Si tratta di un investimento a medio-lungo termine mirato a far conoscere il brand.
Spesso gli operatori arabi chiedono dove possono trovare informazioni sull'azienda, di quali progetti si è occupata o se c'è un video sul prodotto.
Il formato video, che negli ultimi anni sta riscuotendo particolare interesse in Occidente, è molto apprezzato anche dagli arabi, che tendono a preferire una descrizione per immagini rispetto alle classiche informazioni fornite nei cataloghi. Sui siti delle loro aziende i video sono molto frequenti.
L'e-commerce è ampiamente diffuso, come dimostra la presenza di diversi portali dedicati a settori fertili per il nostro export come arredamento e cosmetici.
Dal concetto di fornitore a quello di partner
In Medio Oriente è mediamente difficile entrare in contatto col cliente finale e in molti casi bisogna trovare un distributore locale, con il proprio showroom, che possa fornire anche un servizio di installazione e post vendita.
Naturalmente non è possibile generalizzare, ogni settore ha le proprie caratteristiche. Nel caso dell'arredo, per i prodotti di fascia alta ci si può rivolgere direttamente agli interior designer, dato che sono loro a realizzare i progetti per i clienti finali. Per i prodotti di fascia medio bassa la figura di riferimento è il distributore.
Il cliente si aspetta molta attenzione alla cura dei dettagli, dal prodotto al packaging fino all'assistenza post vendita. Se non sarai abbastanza presente, la controparte araba potrebbe lamentarsi di non ricevere abbastanza supporto (ad es. nella promozione o nella formazione tecnica relativa a prodotti complessi). Come ricorda Manar Stephan, “gli operatori arabi cercano un partner, non un fornitore”.
A questo proposito, una preoccupazione frequente nei confronti delle aziende italiane è che a fronte di design, qualità e prezzi buoni non si investa abbastanza nel marketing. Il mercato mediorientale è molto influenzato dalle attività promozionali, perciò dovrai avere una strategia per valorizzare i tuoi prodotti.
La burocrazia non è un problema
Nei paesi arabi ci sono spesso diversi passaggi da fare per registrare un marchio e ci sono naturalmente diversi adempimenti burocratici da sbrigare. In questi casi la presenza di un rappresentante locale può aiutare l'azienda italiana a gestire tutte le pratiche. Spesso è il distributore a occuparsene, purché l'azienda sia pronta a presentare materiale informativo, documenti e certificazioni.
“Non è difficile entrare – ricorda Manar –, ciò che conta davvero è avere il prodotto giusto al prezzo giusto e conquistare la fiducia del cliente”.
I mercati del Medio Oriente su cui puntare oggi
Nei primi 6 mesi del 2021, i mercati del Medio Oriente dove l'export italiano è andato meglio sono stati Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, dove abbiamo venduto merci rispettivamente per 2,3 e 1,6 miliardi di euro (fonte MAECI).
Secondo il Rapporto Export di Sace, pubblicazione annuale che analizza le dinamiche delle esportazioni italiane, sono proprio questi i paesi della regione in cui il nostro export recupererà più rapidamente dopo la crisi pandemica.
Le aziende italiane hanno buone possibilità di entrare negli Emirati Arabi: “Sono una realtà giovane e avanzata – ha spiegato Manar – e rappresentano il primo mercato di sbocco per il made in Italy nella regione”.
L'Arabia Saudita a sua volta è un paese molto interessante per via dell'elevato potere d'acquisto dei suoi abitanti.
In generale i paesi con un reddito pro capite medio-alto offrono maggiori possibilità alle nostre imprese. Tra questi si può inserire anche il Qatar, che sarà sempre più al centro dell'attenzione man mano che ci avvicineremo al prossimo campionato mondiale di calcio, che si disputerà nell'emirato fra un anno.
Più complicato ma realizzabile l'accesso a paesi con un reddito pro capite basso, dove potrebbe essere più difficile trovare una collocazione per i nostri prodotti.
Ti consigliamo, ad ogni modo, di non cadere nell'errore di generalizzare. Se sei interessato al mondo arabo, dovrai prima di tutto analizzare la propensione all'import del tuo prodotto nei diversi paesi del Medio Oriente e successivamente studiare lo scenario competitivo. In questo modo potrai sapere se ci sono le condizioni per provare a entrare in uno specifico mercato.
I prodotti più richiesti in Medio Oriente
Tra i prodotti italiani più richiesti dai paesi del Golfo ci sono innanzitutto le 3 “F”: Food, Fashion e Furniture (arredo). A queste si aggiungono l'edilizia, i marmi e le piastrelle, i gioielli, i macchinari, le apparecchiature mediche e i prodotti farmaceutici.
Inoltre, le donne arabe rappresentano un'importante target per i produttori di abbigliamento intimo e di cosmetici per capelli e make up. Si stima che il 43% degli acquisti delle donne che vivono negli Emirati Arabi riguardi la moda.
Un amico, un partner, un cliente a lungo termine
Se hai letto l'articolo fino a qui lo avrai intuito: se riuscirai a costruire una relazione di fiducia e il cliente sentirà che si è creata un'amicizia, ti sarà fedele e lavorerà con te a lungo.
Per fare affari in Medio Oriente, perciò, serve pazienza e particolare attenzione alle abitudini e alle esigenze della controparte araba. Si tratta di un investimento ma porta risultati a lungo termine.
Potrebbe anche darsi che il tuo prodotto costi un po' di più rispetto a quello di un concorrente, ma se ti prenderai cura del cliente, se accetterai la sua mentalità, sarai tu a chiudere la vendita.
Voglio entrare in Medio Oriente. A chi mi posso rivolgere?
Per qualsiasi esigenza puoi rivolgerti al nostro team. Negli anni abbiamo aiutato diverse imprese ad approcciare i mercati del Medio Oriente, creando così una rete di contatti nella regione. Potrai contare sull'esperienza sul campo e sulla conoscenza approfondita della cultura e della lingua araba di Manar Stephan, la nostra responsabile per l'area MENA, e su un team multidisciplinare, che ti accompagnerà in tutte le fasi del percorso di internazionalizzazione.
Per saperne di più o per fare due chiacchiere con noi, puoi scriverci a segreteria@exportpiu.it o contattarci senza impegno al numero 0376 1586899.
Fonti: MAECI, SACE.NEWS n.3 del 24/11/2021
ENTRARE NEI MERCATI DI LINGUA TEDESCA:
IN AUTUNNO TRE CASI DI SUCCESSO
È un autunno all'insegna dei risultati quello di Exportpiù, che nelle ultime settimane ha permesso a tre aziende partner di raggiungere importanti obiettivi sui mercati di lingua tedesca, tra cui un progetto pilota, un accordo con un'agenzia di rappresentanza e uno con un importatore con relativo ordine di impianto.
Attrezzature per la cura del verde: ecco il primo ordine in Germania
Dopo una fase di scouting iniziata a luglio, il nostro export team ha aiutato un'azienda specializzata in attrezzature professionali per la cura del verde a conseguire due risultati determinanti per l'ingresso nel mercato tedesco: in ottobre è stato firmato l'accordo con un importatore di rilevanza nazionale e poco dopo è seguito il primo ordine.
Vernici innovative per l'edilizia: conquistata anche la Baviera
Tramite la nostra intermediazione, un partner specializzato nello sviluppo e nella produzione di vernici ad alte prestazioni tecniche, ha raggiunto un accordo con un distributore che lo rappresenterà in Baviera (Germania). In poco tempo è arrivato il primo ordine ed è stato realizzato e portato a termine un progetto pilota per testare la qualità e i benefici del prodotto.
Impianti di ventilazione e condizionamento: trovata agenzia per area DACH
Dopo una breve fase di ricerca iniziata a settembre, siamo riusciti ad aiutare un cliente che produce innovativi impianti di ventilazione e condizionamento a penetrare in tre diversi paesi. In poche settimane abbiamo preso contatto e trovato un accordo con un'agenzia di rappresentanza tedesca che opererà nel sud della Germania (Baviera e Baden-Württemberg), in Austria e in Svizzera.
Le attività svolte dal nostro export team
I risultati, raggiunti in tutti e tre i casi in pochi mesi, sono il frutto di una serie di attività svolte dal nostro export team interno, che includono:
• la profilazione e lo scouting degli agenti, in base a settore, area, esperienza nel campo, condizioni economiche, ecc...;
• i colloqui di approfondimento;
• la fase di scrematura;
• la gestione delle visite dell'agente o dell'importatore presso la sede dell'azienda cliente;
• la fase contrattuale;
• la stesura del piano operativo sul mercato di riferimento (aree, target di clientela, ecc...).
Queste attività si inseriscono all'interno del piano di internazionalizzazione, ideato in base alle caratteristiche e alle esigenze dei nostri partner e finalizzato a raggiungere i loro obiettivi sui mercati esteri.
Come sai, il processo di internazionalizzazione è costituito da diverse fasi, richiede competenze, tempo e una costante collaborazione da parte dell'azienda partner. Va considerato come un investimento: se si opera nel modo corretto, i risultati arrivano e a volte anche molto presto, come nei casi presentati sopra.
Desideri consolidare la tua presenza all'estero? Scrivici a segreteria@exportpiu.it o chiamaci senza impegno al numero 0376 1586899, ti racconteremo come possiamo aiutarti a raggiungere risultati concreti nei mercati target.
NEWS n.2 del 29/10/2021
FONDO 394
AL VIA LE NUOVE AGEVOLAZIONI A SOSTEGNO DELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE
A partire dal 28 ottobre 2021 le piccole e medie imprese potranno presentare la domanda per richiedere le agevolazioni del nuovo Fondo 394 gestito da Simest, che è stato dotato di risorse per 1,2 miliardi di euro.
Finanziato dall'Unione Europea attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Fondo 394 è uno strumento pubblico a sostegno dell'internazionalizzazione delle PMI. Le sue risorse saranno veicolate attraverso tre agevolazioni volte a potenziare la competitività delle aziende sui mercati esteri, ponendo particolare attenzione alla transizione digitale ed ecologica.
La nuova misura di Simest prevede un finanziamento agevolato (0,055% annuo) composto da una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 25%. Le PMI con una sede operativa nel Sud Italia, a cui è stato riservato il 40% delle risorse, potranno accedere a un cofinanziamento a fondo perduto fino al 40%.
Le tre agevolazioni del fondo 394
Le risorse del nuovo fondo 394 saranno erogate attraverso tre diversi strumenti. Le aziende interessate potranno presentare la domanda soltanto per uno di essi.
1 - Transizione digitale e verde delle pmi con vocazione internazionale
Si tratta di un finanziamento agevolato rivolto a società di capitali con un fatturato export pari almeno al 10% del fatturato complessivo raggiunto nell'ultimo anno o al 20% nell'ultimo biennio.
Per ottenere l'agevolazione, l'azienda dovrà investire almeno il 50% delle risorse ricevute in attività connesse alla transizione digitale. La quota rimanente potrà essere utilizzata per l'internazionalizzazione, la transizione verde e la crescita.
2- Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
Questa agevolazione prevede un finanziamento agevolato per la partecipazione a una fiera, a una mostra, a una missione imprenditoriale o di sistema, anche in modalità virtuale, purché di carattere internazionale. Il suo obiettivo è di sostenere la promozione dell'impresa all'estero o in Italia.
3- Sviluppo del commercio elettronico delle pmi in paesi esteri (e-commerce)
Il terzo strumento messo a disposizione da Simest è un finanziamento agevolato finalizzato alla creazione o al miglioramento di una piattaforma e-commerce aziendale o all’accesso a una piattaforma di terzi per la commercializzazione di beni o servizi.
Per conoscere nel dettaglio tutte le spese ammesse dai tre strumenti, consulta le schede delle singole agevolazioni sul sito di Simest oppure scrivici a segreteria@exportpiu.it.
Fino a 300 mila euro per internazionalizzazione e transizione digitale
Lo strumento “Transizione digitale e verde per le pmi con vocazione internazionale” ha l'obiettivo di aumentare le opportunità di crescita delle pmi sui mercati esteri, incentivandone prima di tutto lo sviluppo in ambito digitale. Al tempo stesso mette a disposizione cospicue risorse direttamente utilizzabili per l'internazionalizzazione.
L'importo massimo del finanziamento è di 300 mila euro e non può superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Tra le spese ammesse per attività di internazionalizzazione ci sono, a titolo di esempio: investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, servizi di consulenza, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero.
Per quanto riguarda la trasformazione digitale, sono ammesse, ad esempio, le spese per l'integrazione digitale dei processi aziendali, per l'ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale, per investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali e per investimenti e formazione legati all’industria 4.0.
Come e quando richiedere i finanziamenti di Simest
Il portale per presentare la domanda aprirà il 28 ottobre ma dalle 9.00 del 21 ottobre è già possibile caricare il modulo di domanda firmato digitalmente. Per poter procedere alla compilazione sarà necessario essere registrati al portale di Simest (https://myareasacesimest.it/Registrati). Il portale resterà aperto fino alle 18.00 del 3 dicembre 2021.
Realizza il tuo progetto di internazionalizzazione con l'aiuto di Exportpiù
Exportpiù, società accreditata presso il MAECI e SACE SIMEST, ha una lunga esperienza nell'ideazione di progetti di internazionalizzazione per le aziende che partecipano a bandi pubblici a sostegno dell'export.
Se cerchi consulenti in grado di assistere l'azienda nello svolgimento delle attività finanziate dal primo strumento di Simest, puoi rivolgerti a noi.
Grazie alle partnership raggiunte con società che si occupano di transizione digitale, potrai rivolgerti a noi come unico interlocutore e regista di un piano di sviluppo estero integrato.
Se sei interessato alle agevolazioni del Fondo 394 ma vorresti maggiori informazioni sulle caratteristiche della misura e sulla modalità di partecipazione, scrivici a segreteria@exportpiu.it o contattaci senza impegno al numero 0376 1586899
NEWS n. 1 del 06/10/2021
UNA RETE DI AGENTI ESTERI PER GERMANIA E STATI UNITI
Germania e Stati Uniti sono rispettivamente il primo e il terzo mercato di sbocco per le imprese italiane e insieme valgono circa il 22% dell'export nazionale. I numeri parlano chiaro: nel 2020 in Germania sono state vendute merci per 55 miliardi di euro, negli Usa per 44 miliardi. Da anni il nostro team di consulenti frequenta questi mercati, che si sono dimostrati importanti sbocchi per i prodotti delle aziende partner. È in questo contesto di costante interazione che siamo riusciti a costruire e consolidare un'ampia rete di contatti e relazioni.
Siamo quindi lieti di informarti che se sei interessato a entrare in contatto con il mercato tedesco e l'area DACH o con il mercato statunitense, oggi siamo in grado di metterti in contatto con agenti specializzati in una pluralità di settori, tra cui, ad esempio, arredo, termoidraulica, edilizia, alimentare e agrimeccanica.
Il nostro servizio di ricerca agenti
La ricerca di agenti rientra nel più ampio servizio di sviluppo dei mercati esteri e viene svolta quando, all'interno della strategia di internazionalizzazione adottata, studi e analisi suggeriscono di attivare questo tipo di canale.
Il nostro servizio non si limita a un intervento di ricerca e selezione: seguiamo un programma che prevede il supporto nella trattativa con l'agente, una fase di affiancamento e preparazione del professionista e una successiva valutazione del suo operato.
È importante ricordare che tutte le attività che vengono svolte per il raggiungimento degli obiettivi di vendita sui mercati esteri devono essere incardinate in un piano complessivo, ideato dal consulente e condiviso dal management dell'azienda. Ciò vale anche per il coinvolgimento degli agenti. Ci teniamo molto a sottolineare questo aspetto, affinché gli sforzi delle imprese che ci sceglieranno siano pienamente ripagati.
Se sei interessato ad avere maggiori informazioni sulla nostra rete di agenti e sui loro settori di specializzazione, scrivici a segreteria@exportpiu.it oppure chiamaci senza impegno al numero 0376 1586899. Saremo felici di condividere con te tutte le informazioni di cui avrai bisogno.